Sillah Osman, cittadino gambiano di 34 anni, è stato arrestato a Napoli in un blitz antiterrorismo dei carabinieri del Ros e della Digos.

Secondo gli inquirenti aveva in progetto di commettere a breve un attentato in Francia o in Spagna.

Osman era un richiedente asilo, legato al 21enne Alagie Touray, fermato sempre nel Napoletano e per gli stessi motivi circa due mesi fa. Proprio grazie al cellulare sequestrato a Touray è stato rintracciato.

Alagie Touray
Alagie Touray
Alagie Touray

Il 34enne gambiano era ospite di un centro di accoglienza in Salento e aveva chiesto di aderire a un progetto SPRAR a Napoli.

Farebbe parte di un gruppo di 13 persone di matrice islamica, è stato addestrato in Libia in un campo controllato dall'Isis e aveva intenzione di compiere un attentato simile a quello di Nizza del 14 luglio 2016.

In una telefonata alla moglie, che si trova in Gambia, ha raccontato di sentire la voce di Allah e si è definito un "soldato di Dio".

L'esterno della moschea di Licola, dove fu fermato Alagie Touray
L'esterno della moschea di Licola, dove fu fermato Alagie Touray
L'esterno della moschea di Licola, dove fu fermato Alagie Touray

"Abbiamo assicurato alla giustizia il secondo soldato che era presente in Italia ed era appartenente all'Isis. Aveva inizialmente avuto radicalizzazione nel Paese di origine ad opera di imam radicali in Gambia", ha spiegato il comandante del Ros di Napoli Pasquale Angelosanto.

Poi in Libia è stata la volta dell'addestramento militare: "Era addestrato militarmente all'uso delle armi e di esplosivi, e ad avere anche la capacità di resistenza alla fatica. Questo tipo di addestramento ci conclude con il giuramento collettivo che dà l'adesione formale allo Stato Islamico".

Dalle indagini, ha aggiunto il comandante del ros, è emerso che "c'è un progetto importante da eseguire in Europa, ma nulla che riguardasse l'Italia".

(Unioneonline/L)

L'ARRESTO DI ALAGIE TOURAY

© Riproduzione riservata