La Regione revoca l'autorizzazione alla pesca ad un corallaro per violazione delle norme in materia di imbarcazioni in appoggio alle attività subacquee.

È successo a poche miglia dal porticciolo dell'Isola Rossa da cui era partito il corallaro per effettuare immersioni profonde per la pesca del corallo impiegando in appoggio una semplice unità da diporto, a dispetto della legge che, invece, prevede specificamente un'unità da pesca autorizzata a svolgere attività di appoggio alla pesca subacquea professionale.

Sono stati i militari della Guardia costiera di Porto Torres, impegnati nell'attività di controllo sulla pesca del corallo rosso, a verificare il mancato rispetto della normativa, inviando sul posto una motovedetta e personale da terra.

Subito è partita la segnalazione alla Regione Sardegna - assessorato Pesca e Acquacultura - competente al rilascio delle autorizzazioni per la pesca del corallo.

Dopo gli opportuni accertamenti la Regione ha immediatamente revocato l'autorizzazione al corallaro impedendo l'esercizio dell' attività di pesca.

Il comandante della Capitaneria di porto turritana, Emilio Del Santo, ha sottolineato l'importanza dei controlli effettuati per il rispetto delle norme in un'attività delicata come la pesca del corallo che, proprio per gli stringenti aspetti di sicurezza che devono essere rispettati, "non può essere esercitata con un'unità da diporto, anche perché le immersioni raggiungono profondità molto elevate".
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