Sono riciclabili al cento per cento e possono essere riutilizzati in una molteplicità di modi. Sono i pneumatici fuori uso - Pfu- spesso abbandonati sulle coste italiane e saranno riportati a galla dai subacquei dell'Asd Cala d'Oliva Diving center e del Roccaruja Diving center che scandaglieranno i fondali dell'isola dell'Asinara per recuperare i copertoni destinati al successivo e corretto percorso di smaltimento.

È in programma lunedì sull'isola parco l'ultima tappa di "Pfu Zero sulle coste italiane", il progetto di raccolta straordinaria di pneumatici fuori uso abbandonati nell'ambiente, in mare come a terra. L'iniziativa fa capo a EcoTyre, il consorzio italiano che si occupa della corretta gestione degli Pfu, in sinergia con l'associazione Marevivo, con il patrocinio del ministero dell'Ambiente e di Federparchi-Europarc Italia e in collaborazione con la Guardia Costiera.

A Fornelli e a Cala d'Oliva, i subacquei che operano sull'isola saranno i protagonisti della pulizia dei fondali marini, un tappeto di acqua cristallina dove si potrebbe nascondere di tutto.

I pneumatici pescati in mare verranno inseriti nel circuito di recupero disposto da EcoTyre che offre la possibilità all'Asinara di liberarsi delle gomme riutilizzabili per i pavimenti delle palestre e i giochi dei parchi per bambini.

Presenti alla chiamata di Marevivo anche il Comune di Porto Torres e il Parco nazionale dell'Asinara.
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