I vecchi pontili di Torregrande sembrano monumenti al degrado e all'incuria.

I tre moli, intorno ai quali in passato si era sognato di far decollare attività industriali, sono sempre più fatiscenti e rappresentano un pericolo per le tantissime persone che ancora continuano a frequentare quella zona nonostante i divieti.

I cartelli che vietano l'accesso sono ben visibili, ma è come se non ci fossero. E così il muro che era stato realizzato anni fa per cercare di impedire l'accesso sopra il primo pontile spesso si rivela inutile: in tanti riescono a scavalcarlo e continuano a lanciare la lenza dall'alto nonostante i pericoli.

Alcuni pilastri infatti sono molto lesionati, da alcuni piloni fuoriescono spuntoni di ferro arrugginiti e altri sono stati quasi mangiati dall'azione del mare.

Le condizioni, dal 2010 quando ci fu una fortissima mareggiata che fece crollare gran parte della piattaforma centrale del primo pontile, sono certamente peggiorate in tutti e tre i moli.

Un intervento di manutenzione ha costi molto elevati e finora la Regione non ha mai pensato seriamente a metterci mano. E così i tre pontili resistono, ma chissà fino a quando.
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