C'è un proseguo nell'inchiesta delle case a luci rosse scoperta dai carabinieri di Oristano.

Ieri il gip del tribunale ha disposto il sequestro di un altro immobile dove stava proseguendo l'attività legata alla prostituzione di alcune straniere.

Questa volta i sigilli sono stati apposti ad una palazzina di via Aristana, di proprietà di Giovannino Sanna, uno degli indagati nell'inchiesta denominata "Albergo diffuso".

L'abitazione, che risulta intestata ad un congiunto, veniva utilizzata da altre prostitute straniere.

Sono stati i carabinieri del Reparto operativo a scoprire l'attività illegale nel corso dell'indagine che era ancora in corso. Allo stesso Giovannino Sanna, ex guardia carceraria, il tribunale di Oristano aveva sequestrato 7 appartamento tra via Lanusei e Vinea Regum.

I carabinieri hanno infatti scoperto che il pensionato era possessore di 20 abitazioni ad Oristano.

Insieme a lui sono indagati due figli, due donne straniere, alle quali venivano affittati gli appartamenti ed un collaboratore. Su Giovannino Sanna è in corso un accertamento patrimoniale da parte dei carabinieri.

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