Dopo ore di attesa, la nave Diciotti della Guardia costiera italiana, su cui viaggiano oltre cinquecento migranti salvati nei giorni scorsi da alcune navi commerciali al largo della Libia, ha un porto sicuro: si tratta di Pozzallo (Ragusa), dove attraccherà probabilmente in serata.

Sull'imbarcazione, che al momento si trova proprio davanti a Pozzallo, anche 42 persone che erano a bordo di Trenton, la nave della marina statunitense che li aveva soccorsi a 20 miglia dalle coste libiche dopo che il gommone su cui viaggiavano si era capovolto, e un cadavere.

Nel naufragio, avvenuto martedì scorso, sono morte 12 persone.

I migranti sono dunque in mare da una settimana.

Nel pomeriggio sono state fatte sbarcare 10 persone, tra le quali diversi bambini, portate sulla terraferma attraverso le motovedette.

Nelle scorse ore la Guardia Costiera di Roma aveva fatto sapere di essere "in fase stallo, in attesa che il ministero dell'Interno ci dia indicazione del porto dove dirigere la nave".

Venerdì scorso le autorità italiane avevano sottolineato che i 42 migranti sarebbero sbarcati nel nostro Paese.

CINQUE MORTI IN UN NAUFRAGIO IN LIBIA - Nelle scorse ore si è registrata inoltre l'ennesima tragedia nel Mediterraneo.

La Guardia costiera libica ha recuperato "cinque corpi (tre uomini e due donne)" di migranti a bordo di un gommone che imbarcava acqua otto miglia a nord di Mellitah, a ovest di Tripoli.

Nella stessa operazione sono stati salvati 115 persone, tra cui due bambini e 22 donne.

(Unioneonline/F)

© Riproduzione riservata