Capoterra: scarti di macellazione e rifiuti di ogni genere, è allarme nelle campagne
Scarti di macellazione, lastre di eternit e rifiuti di ogni genere: a Capoterra, sulle sponde del rio Santa Lucia, la discarica abusiva creata dagli incivili aumenta il rischio incendi. Non si fermano neppure d'estate, anzi, con l'arrivo della bella stagione i maleducati che sporcano il territorio seminando immondizia, aumentano.
E non basta l'intervento del Comune per ripulire le zone più martoriate dalla presenza dei rifiuti: dopo pochi giorni calcinacci, sacchi di immondizia e vecchi pneumatici tornano al loro posto.
Marco Solinas, presidente dell'associazione di protezione civile Santa Barbara, durante i sopralluoghi per conoscere da vicino le zone più esposte del territorio al rischio incendi, ha fatto una scoperta sconcertante: "Nella zona di Bau Mannu, lungo le sponde del rio Santa Lucia, dentro un sacco di farina c'era il corpo di un vitellino, più altri scarti di macellazione - racconta -, come se non bastasse, l'area è infestata da lastre di eternit e sacchi dell'immondizia. Oltre a rappresentare un'emergenza di carattere igienico sanitario, la presenza di questi rifiuti può fa scoppiare un incendio da un momento all'altro: per affrontare il problema, abbiamo presentato una segnalazione alla guardia forestale".
Il sindaco, Francesco Dessì, spiega le difficoltà di fronteggiare i gesti di ordinaria inciviltà. "Stiamo pensando di formare una task force in collaborazione con i volontari del territorio per segnalare chi abbandona rifiuti nelle campagne - dice -, per colpa di pochi maleducati, il Comune è costretto a spendere ogni anno preziose risorse che potrebbe investire nei servizi: occorre un inasprimento delle pene per chi deturpa il territorio".