Un'evasione fiscale da 200mila euro è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Olbia.

Nei guai è finito un circolo privato della città gallurese, classificato normativamente come "ente non commerciale" e in particolare "associazione di carattere volontario non a scopo di lucro", come risulta dallo statuto e dall'atto costitutivo.

La sua attività, diretta a promuovere e valorizzare il patrimonio gastronomico locale, consentiva l'accesso alle agevolazioni fiscali, ma le Fiamme gialle hanno accertato che in realtà l'associazione venisse gestita come una vera e propria impresa commerciale con fini di lucro.

Il circolo ha quindi operato dal 2013 al 2017 evadendo le imposte e senza tenere la contabilità relativa alla reale attività, fatta eccezione per il 2015 e 2016, quando è stata presentata la dichiarazione per enti non commerciali.

I ricavi non dichiarati sono pari a 200.900,69 euro, a cui corrisponde un'imposta di oltre 70.700 euro e un'Iva evasa pari a oltre 23mila euro.

Contestate, inoltre, violazioni alle norme in tema di regolare tenuta della contabilità.

(Unioneonline/s.s.)
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