Otto anni e nove mesi di carcere. Questa la richiesta di condanna del pm Giovanni Musarò per Roberto Spada e Ruben Nelson Alvez del Puerto, per l'aggressione ai giornalisti Rai Daniele Piervincenzi e Edoardo Anselmi.

Lo scorso 7 novembre Roberto Spada ha rotto il naso con una testata al giornalista della trasmissione Nemo che indagava sulla criminalità organizzata a Ostia e gli faceva domande sui rapporti tra il clan Spada e Casapound.

Subito dopo ha inseguito, armato di bastone e assieme al suo complice, i due giornalisti, colpendo il cameraman e procurandogli un trauma cranico. Il tutto davanti alla palestra di cui il 42enne Roberto Spada è titolare.

E condito da insulti e minacce: "Non vi fate vedere più qui, andate via".

I due imputati devono rispondere delle accuse di violenza privata e lesioni aggravate dal metodo mafioso.

Aggravante del metodo mafioso che secondo gli inquirenti deriva dal contesto dell'aggressione e dalla platealità con cui Spada dà una dimostrazione di forza sul "suo" territorio, davanti agli altri abitanti del quartiere.

Un'aggressione "plateale e ostentata, lucidamente pianificata secondo il pm quella dello scorso 7 novembre". "Se avesse voluto solo picchiare Piervincenzi - sostiene il pm - senza fare una cosa plateale e cercare un ritorno in termini di prestigio, lo avrebbe aggredito all'interno della palestra, contando sul fido Ruben Alvez. Invece lo fa in strada, davanti a tutti, e soprattutto davanti alla telecamera".

Spada è detenuto nella sezione di alta sicurezza del carcere di Tolmezzo (Udine), Del Puerto a Nuoro.

(Unioneonline/L)

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