Con l'apertura dei termini per la presentazione delle istanze di ristoro dei danni, per gli allevatori serramannesi danneggiati dalla lingua blu arriva il tempo degli indennizzi.

A Serramanna il virus tra la fine del 2017 e l'inizio del 2018 aveva fatto strage di pecore: 700 capi morti. I dati, forniti dal servizio veterinario della Ats Assl 6, parlavano di ben 32 aziende dichiarate sede di focolaio di febbre catarrale degli ovini.

L'importo dei rimborsi è stato quantificato in 3 euro per ogni capo presente in azienda all'apertura del focolaio, detratti prima i capi morti. Per questi ultimi, l'indennizzo forfettario stabilito dalla Regione Sardegna ammonta di 50 euro per ogni capo morto.

Le domande di aiuto potranno essere presentate entro l'11 luglio 2018 al Comune di Serrramanna: tramite posta elettronica certificata o tramite raccomandata con ricevuta di ritorno.
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