Clamorosa svolta nel caso della scomparsa di Luca Congera, il cinquantenne sparito da Quartu Sant'Elena lo scorso 16 marzo. È stato aperto un fascicolo per omicidio a seguito di un esposto presentato da alcuni familiari.

A fare nascere dubbi sulla sorte dell'uomo era stata una telefonata ricevuta dalla madre e poi raccontata alle telecamere di alcune tv nazionali. Una voce anonima avrebbe rivelato che il pescatore era stato preso a pugni, ucciso e poi gettato in un canneto.

A questo si aggiunge anche la testimonianza di alcuni vicini di casa della moglie, ai quali Congera aveva citofonato la sera della scomparsa.

Hanno raccontato che l'uomo era visibilmente scosso e che li aveva implorati di chiamare i carabinieri perché lo stavano uccidendo. Le indagini sono nelle mani del pm Alessandro Pili.

Stamattina in tribunale sono iniziati i primi interrogatori. Per alcune ore è stata sentita la sorella Francesca, rappresentata dall'avvocato Gianfranco Piscitelli, presidente dell'associazione Penelope che fin dall'inizio sta seguendo la vicenda.

Intanto proseguono le ricerche sul territorio quartese.

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