Tragedia a Teramo. Un uomo è morto a lavoro, questa mattina, dopo essere stato schiacciato da una ruspa utilizzata all'interno di un capannone in cui si effettua la lavorazione del compost.

Il 62enne è deceduto sul colpo a causa delle gravi ferite. A nulla è valso infatti l'intervento del personale del 118, accorso allo stabilimento della Stam, così si chiama l'azienda che opera nel campo del compostaggio di materiale organico e legname di recupero.

Per recuperare la salma, i vigili del fuoco hanno indossato apposite tute e gli autorespiratori, per proteggersi dall'aria contaminata dai vapori e dalle sostanze prodotte dal compost in fermentazione.

Intanto, il capannone dove si è verificata la tragedia è stato posto sotto sequestro.

L'incidente avvenuto in Abruzzo non è però il solo di questa giornata nera sui luoghi di lavoro.

Nella fonderia Fondor a Gorle, in provincia di Bergamo, infatti, una colata di ghisa è caduta su due operai, di 38 e 49 anni. Entrambi sono rimasti ustionati.

Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118, i vigili del fuoco e le forze dell'ordine.

I due lavoratori sono stati trasportati all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo e al Bolognini di Seriate.

Sembra che uno dei due uomini sia in gravi condizioni.

Ancora da chiarire le cause dell'incidente.

(Unioneonline/F)
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