Milano, il 28esimo titolo è a meno di un passo. Con una stoppata incredibile, arrivata praticamente sulla sirena, Goudelock blinda il 91-90 che porta in vantaggio la sua Olimpia 3-2 nella serie finale dei playoff di Serie A contro Trento.

Non che l'Aquila abbia giocato male, o demeritato di perdere, ma al Forum di Assago i biancorossi impongono il loro verdetto e, potenzialmente, fanno cadere una scure sulle possibilità della Dolomiti Energia di prendersi lo scudetto.

Non che la serie sia decisa. Tutt'altro.

Ma Andrea Cinciarini e soci già da venerdì sera avranno il primo grande match point per chiudere i conti.

E non è poco, visto il valore indiscutibile del roster milanese che in queste prime 5 gare ha saputo – spesso e volentieri – opporsi più che efficacemente al gioco decisamente più organizzato e incisivo disegnato sul parquet dai trentini.

Shields, mostruoso (lo è stato da gara 2, con una continuità disarmante) tra le fila degli aquilotti, ha portato a segno 27 punti dimostrando una volta di più di essere il diamante di Trento più brillante: un uomo destinato ad una grande dell'Eurolega l'anno prossimo.

Sua la tripla a 16" dalla fine che gela il forum. L'americano dal passaporto danese, però, commette la madre di tutti gli errori quando 10'' dopo ferma Jerrells con un fallo (il quinto, esce in lacrime) che permettono al play dell'Olimpia di firmare il contro-sorpasso decisivo.

Così, l'Aquila chiude le ali, si accovaccia su se stessa, perché a volare - alla fine - è l'Armani di Cinciarini.

(Unioneonline/DC)
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