Attaccare il Mater Olbia equivale ad attaccare la Gallura: lo dicono i rappresentanti del Tag, il Tavolo Associazioni Gallura, in merito alla manifestazione programmata a Olbia per domenica da un gruppo indipendentista.

"Siamo sorpresi, preoccupati e indignati si legge in una nota del Tag - si tratta dell’ennesimo attacco sferrato alle legittime e sacrosante aspirazioni di una provincia come la Gallura, dinamica ma troppo penalizzata a livello infrastrutturale".

"Il Mater Olbia - aggiunge Luisa Di Lorenzo, coordinatrice pro tempore del Tag - è importante perché offrirà a Olbia, alla Gallura e alla Sardegna elevati standard di assistenza sanitaria e perché i suoi servizi non saranno in concorrenza ma complementari con quelli della sanità pubblica. Per la Gallura, l’unica area sanitaria in cui la popolazione è aumentata, come è scritto nel 'Piano sanitario triennale' (2018-2020) dell’Ats sarda (Azienda tutela della salute), si tratterebbe di un riequilibrio fondamentale. Occorre sottolineare che la Gallura ha infatti 2,2 posti letto ogni 1000 abitanti contro i 4,64 di Cagliari, i 3,92 di Sassari e i 3,56 della media sarda. C’è poi un altro aspetto cruciale: il Mater Olbia sarà un centro di ricerca internazionale di alta specializzazione, un punto di riferimento, come sostiene la Regione Sardegna, per le popolazioni del Mediterraneo meridionale".

"La sua apertura - dice ancora Di Lorenzo - abbatterebbe la mobilità passiva, ossia i viaggi verso altri ospedali della Penisola cui sono costretti i sardi per curarsi da alcune malattie. Con il Mater Olbia potrebbero curarsi in Sardegna. Questo significherebbe un grande risparmio anche per l’assessorato regionale alla Sanità, non più costretto a pagare i servizi alle altre Regioni".

(Unioneonline/s.s.)
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