Dopo l'abolizione del divieto di aborto, in Irlanda si voterà tra alcuni mesi anche per un altro referendum che riguarda la legge attualmente in vigore sulla blasfemia.

Ad annunciare la consultazione popolare, che si svolgerà il prossimo ottobre, probabilmente nello stesso giorno delle elezioni per il nuovo presidente della Repubblica, è il ministro della Giustizia Charlie Flanagan.

La blasfemia, ovvero l'insulto della divinità, costituisce ancora reato nel Paese, così come previsto dalla Costituzione.

L'articolo 40 lo definisce come "tutto ciò che è offensivo in relazione a questioni considerate sacre da qualsiasi religione e che pertanto causa indignazione tra un gran numero di fedeli".

È punibile con una multa fino a 25mila euro.

"Il referendum sulla blasfemia è un altro passo importante per la reputazione internazionale del nostro Paese", ha dichiarato Flanagan.

"Possiamo inviare al mondo un forte messaggio che le leggi contro la blasfemia non riflettono i valori irlandesi. Non crediamo che debbano esistere simili leggi".

Dopo questa consultazione, il governo di Dublino, guidato dal premier centrista Leo Varadkar, ha intenzione organizzarne uno anche per rimuovere dalla Costituzione l’articolo che si riferisce al ruolo istituzionalmente "casalingo" della donna.

L'IRLANDA LEGALIZZA L'ABORTO:

(Unioneonline/F)

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