Oltre mille foto e quasi 500 video pedopornografici con minori in giovanissima età, anche neonati, sottoposti a brutali atti sessuali.

È quanto hanno scoperto gli agenti della Polizia di Roma nei telefonini sequestrati a un 40enne italiano che si trova ora ai domiciliari con l'accusa di detenzione e divulgazione di materiale pedopornografico.

L'uomo, già noto agli stessi investigatori, era stato già arrestato per gli stessi reati e proprio di recente si era occupato di lui anche un servizio della trasmissione televisiva ''Le Iene''.

L'indagine è partita da una segnalazione fatta da un cittadino, abituale frequentatore di un sito di incontri sessuali per adulti, il quale, dopo essere entrato in contatto con un altro utente ed aver scambiato con quest'ultimo foto e video di natura pornografica, si è accorto di aver ricevuto anche foto ritraenti una minore, indicata dall'interlocutore come figlia della sua attuale compagna.

Gli accertamenti hanno permesso di identificare l'uomo, sottoposto a perquisizione personale e informatica.

Su vari cellulari sequestrati, all'interno di alcune cartelle rilevate in applicazioni di messaggistica istantanea (Whatsapp e Telegram), i poliziotti hanno trovato 1256 immagini e 449 video dal chiaro contenuto pedopornografico.

Si è poi scoperto che il 40enne non convive con alcuna donna e che le immagini oggetto dell'iniziale segnalazione non si riferivano a minori riconducibili alla sfera di relazioni dell'uomo.

La gravità dei fatti ha portato all'arresto del protagonista in negativo della vicenda, che si trova da questo pomeriggio ai domiciliari con il divieto di non entrare in contatto con persone diverse dai familiari conviventi.

(Unioneonline/M)
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