Fiori d'arancio con tassa, se ci si unisce in matrimonio nei giorni festivi.

La piccola rivoluzione, almeno per la prassi cittadina, arriva da Samassi dove entra in vigore il nuovo "Regolamento per la celebrazione dei matrimoni e delle unioni civili" che conteranno, tra le altre cose, l'istituzione della tassa sui matrimoni.

"Ci sarà una quota da versare. A stabilire quanto sarà la Giunta comunale. Ormai non si poteva fare altrimenti: quasi tutte le coppie scelgono di unirsi in matrimonio il sabato o la domenica", spiega il primo cittadino Enrico Pusceddu.

Se ci si unisce nei giorni lavorativi dei funzionari di Stato civile i riti continueranno ad essere gratuiti, mentre si dovrà versare una quota se la scelta cadrà sul sabato o la domenica.

Tutto per coprire, oltre che lo straordinario dei dipendenti, le spese vive come riscaldamento e refrigerazione dei locali. E ripulire la strada dal riso e dai cocci del piatto che si usa rompere sui piedi degli sposi per il rito de "s'arazzia".

Ignazio Pillosu
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