Non c'è pace per i pazienti diabetici dell'Oristanese.

Dopo la vicenda che ha visto senza assistenza centinaia di ammalati seguiti dall'ambulatorio della clinica del Rimedio si aggiungono ora anche i pazienti in cura al servizio di diabetologia del San Martino.

Chi si sottopone alla visita periodica non potrà più usufruire dell'importante esame che determina la Hb1Ac, la cosiddetta "glicata", per la mancanza di strisce reagenti.

La denuncia arriva da Marcello Grussu, presidente dell'associazione nazionale atleti diabetici.

"Un esame che in pochi minuti offre al paziente e al diabetologo un quadro importante dell'andamento glicemico degli ultimi tre mesi e sul quale si basa la strategia terapeutica da adottare - spiega il presidente dell'Aniad - da alcuni giorni i pazienti sono costretti a rivolgersi ad un laboratorio di analisi con il conseguente ulteriore dispendio di tempo a totale carico delle persone, ma anche di ulteriori costi inizialmente sempre a carico del singolo. Nel futuro questi costi ricadranno sulla collettività poiché si andrà ad incidere su quelli che notoriamente sono indicati come costi indiretti del diabete".

"Naturalmente attendiamo di conoscere le motivazioni che hanno portato alla sospensione del controllo - aggiunge Grussu - e la prospettiva di un ripristino quanto mai urgente".

Intanto un gruppo di pazienti diabetici assistiti dalla Clinica del Rimedio ha annunciato un esposto alla magistratura a causa dei disservizi subiti. "La Assl aveva promesso di risolvere il nostro problema - ha spiegato un paziente di Cabras - ma la task foce annunciata non funziona proprio, il numero dedicato spesso squilla a vuoto e per il mese di luglio non vengono accettati i pazienti per il piano terapeutico. Non solo, diversi ammalati hanno ultimato le medicine e le stanno pagando di tasca". "

Conosciamo i problemi segnalati dai pazienti diabetici - ha detto il direttore dell'Assl, Mariano Meloni - siamo al lavoro per trovare al più presto una soluzione. Nei prossimi giorni potremo dare ulteriori risposte perché questi problemi sono alla nostra attenzione".
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