"Inammissibile".

Così la Corte di Cassazione ha definito, respingendolo, il ricorso presentato da Antonino Bilella, l'agricoltore condannato in Appello con l'accusa di aver ucciso Francesca Benetti per poi occultarne il cadavere.

La donna è scomparsa da Villa Adua di Gavorrano (Grosseto) nel novembre 2013.

"Finalmente è stata fatta giustizia - commenta l'avvocato Alessandro Risaliti, legale di parte civile per i figli di Francesca Benetti -: Sono soddisfatto, d'altra parte non poteva che andare così".

Bilella era il custode della villa di Benetti. Il movente del femminicidio, come emerso dal processo, sarebbe passionale e patrimoniale.

(Unioneonline/D)
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