"Le famiglie arcobaleno siano una realtà anche a Porto Torres".

Lo chiede il consigliere del Movimento 5 Stelle e presidente del consiglio comunale Gavino Bigella. "Come sta avvenendo in altre città d'Italia - dichiara Bigella - vorrei che anche alle coppie dello stesso sesso della nostra comunità venisse data la possibilità di riconoscere pienamente i loro diritti di genitori. In uno Stato libero, infatti, deve essere data la possibilità di iscrivere nei registri dell'Anagrafe entrambi i genitori".

Una chiara contrapposizione al messaggio politico emerso dalle affermazioni del ministro della Famiglia Lorenzo Fontana sul tema dei diritti civili, che nega l'esistenza della famiglia Arcobaleno.

"So che si tratta di un argomento delicato e che a livello nazionale ci sono molte tensioni, in particolare in riferimento alle parole del ministero della Famiglia, ma penso che sia necessario andare al di là di queste prime interlocuzioni, garantendo i diritti fondamentali davvero a tutti i cittadini. Una coppia dello stesso sesso che decide di avere un figlio, attualmente, può iscrivere all'Anagrafe solo un genitore. Chiedo invece al sindaco Sean Wheeler di concedere l'iscrizione a entrambi i genitori".

Totalmente in disaccordo col ministro espressione del governo Lega-M5s, il presidente Bigella afferma che "ci sono già molte altre città dove i sindaci hanno acconsentito a questa procedura, tra queste anche Torino, dove la sindaca Appendino già ad aprile scorso aveva annunciato l'impegno a registrare i figli delle coppie omogenitoriali, auspicando anche l'apertura di un dibattito nel Paese".

Il presidente del consiglio 5 Stelle, Bigella
Il presidente del consiglio 5 Stelle, Bigella
Il presidente del consiglio 5 Stelle, Bigella

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