A Macomer è stata raggiunta la quota massima dell'80% nella raccolta differenziata dei rifiuti.

L'ultimo dato, quello del 31 maggio, è pari al 78,4%.

Sicuramente merito delle nuove azioni, che diventano operative da questo mese, con l'utilizzo del codice a barre che permetterà, attraverso la lettura, di premiare il cittadino che esegue correttamente la raccolta dei rifiuti e di sanzionare chi non la effettua.

Anche i mezzi della società che esegue la raccolta dei rifiuti saranno dotati di gps per verificare il percorso eseguito e gli orari di passaggio nelle singole utenze domestiche.

"L'obiettivo è quello di aumentare la raccolta differenziata e raggiungere finalmente una storica premialità - dice il sindaco Antonio Succu - questo ci consentirà di diminuire ancora la Tari, che già da quest'anno è stata ridotta del 15%.

Però frenano molto il raggiungimento degli obiettivi le discariche abusive, che stanno creando situazioni indecorose in diverse parti della città.

Abbiamo chiesto più controlli, affinché possano essere sanzionati coloro che infrangono le regole e saranno attivate anche le cosiddette foto trappole".

Il consigliere della minoranza Giuseppe Ledda, tuttavia, in una lettera inviata al sindaco sostiene che si sarebbe verificata una violazione del capitolato d'appalto da parte della società Ambiente Italia Ciclat. "La ditta appaltatrice del servizio di igiene urbana non provvede da lungo tempo né allo spazzamento, né al diserbo, né alla pulizia delle caditoie. L'ultimo intervento di cui si ha memoria- scrive Ledda- risale a circa un anno fa e venne per di più effettuato da personale del Comune integrato con una squadra di addetti del cantiere forestale del Monte di Sant'Antonio".

Ledda si sofferma in particolare sulla situazione di grave degrado in alcune vie della città.
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