È di almeno 20 morti e oltre 100 feriti il bilancio di due esplosioni che in Iraq hanno colpito Sadr City, quartiere settentrionale di Baghdad dove si concentrano i sostenitori del leader sciita Moqtada al-Sadr, vincitore a sorpresa delle elezioni parlamentari del 12 maggio (stando ai risultati non ancora ufficiali).

Lo riporta il sito di informazione locale "Iraqinews", citando una fonte della sicurezza irachena.

Altri media riportano un bilancio meno grave.

Secondo la polizia locale le esplosioni sono avvenute durante il trasferimento di munizioni vicino ad una moschea.

contentid/image.708129
contentid/image.708129

"Le forze di sicurezza - ha dichiarato - hanno aperto un'inchiesta per determinare le cause".

Più esplicita la fonte citata dal sito locale "Alghad Press", secondo la quale '"due bombe sono esplose vicino a un deposito di munizioni posizionato in una moschea sciita di Sadr City".

Proprio ieri pomeriggio il Parlamento iracheno ha ordinato il riconteggio manuale di tutti i voti espressi alle elezioni del 12 maggio e ha rimosso la commissione elettorale incaricata di supervisionare le legislative, sostituendola con nove giudici.

Sadr City, quartiere di Baghdad
Sadr City, quartiere di Baghdad
Sadr City, quartiere di Baghdad

A urne chiuse, molti candidati avevano denunciato frodi attraverso il voto elettronico, introdotto per la prima volta in Iraq in occasione delle ultime elezioni.

A quasi un mese dal voto, la Corte Suprema irachena non ha ancora ufficializzato i risultati.

Le elezioni, stando al calcolo "ufficioso", sono state vinte a sorpresa dalla Coalizione degli Uomini in Cammino (Sairun), alleanza tra il movimento di al-Sadr, comunisti e liberali, mentre l'Alleanza della Vittoria (Al-Nasr) del premier uscente, Haider al-Abadi è arrivata solo terza.

Al secondo posto, la coalizione filo-iraniana Fatah (Conquista).

(Unioneonline/M)

© Riproduzione riservata