Il Canada si prepara a legalizzare la marijuana per scopi ricreativi.

Diventerà così il primo paese del G20 ad attuare questo provvedimento.

La proposta sarà votata nei prossimi giorni, poco prima dell’inizio del G7.

Benedikt Fisher, esperto del settore all'Università di Toronto ha commentato così, ai media del Paese: "All’inizio sarà un po’ come vivere in una fiction scientifica. È una cosa unica nel mondo, perché sta accadendo per la prima volta in una nazione ricca. Molte persone non conoscono nemmeno l’Uganda. E quindi il mondo sta guardando solo noi".

Gli effetti della possibile riforma infatti saranno da testare sulla lunga durata.

Per questo ricercatori, imprenditori e politici di tutto il mondo monitoreranno da vicino la situazione canadese per vedere se tale cambiamento possa essere estendibile anche in Europa e in paesi "di prima fascia".

La legalizzazione della marijuana avrà comunque un forte impatto (positivo o negativo questo si vedrà) sulla salute dei cittadini del Canada, ma soprattutto sulla criminalità e lo spaccio.

Non tutti i pareri però sono positivi. In Colorado (Usa) tale provvedimento è stato attuato 5 anni fa senza nessun risultato, anzi.

Secondo il dottor Larry Wolk, a capo del servizio di Sanità pubblico dello Stato, "la vendita di eroina, oppiacei e droghe più pesanti è addirittura aumentata".

(Unioneonline/M)
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