In Italia le badanti in nero sono un milione. A far emergere il dato sulle lavoratrici "fantasma", impiegate nel nostro Paese, è un report diffuso da Confcooperative Federsolidarietà durante un'assemblea tenutasi oggi a Roma.

Il quadro dello Stivale è preoccupante.

È quello di una nazione che invecchia inesorabilmente, in cui la richiesta di servizi per la terza età avanza inarrestabile, ma soprattutto non riesce ad essere compensata dagli investimenti della pubblica amministrazione.

Dai dati si evince, inoltre, come solamente una famiglia su cinque che ha in casa una persona con limitazioni funzionali riesce ad usufruire di servizi pubblici a domicilio.

Oltre il 70%, invece, non fa affidamento su alcun aiuto, né pubblico né privato.

Tutto questo avviene in un contesto in cui la spesa dei Comuni per il welfare è aumentata del 20,7% in 10 anni.

Nello specifico - emerge dall'analisi di Confcooperative - nel 2015 la spesa dei Comuni per il welfare è stata di circa 7 miliardi di euro, lo 0,42% del Pil nazionale.

Dal 2013 al 2015 la spesa media annuale nazionale procapite è rimasta invariata a 114 euro.

(Unioneonline/DC)
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