Le parole del nuovo ministro Lorenzo Fontana ("le famiglie gay non esistono") hanno provocato più di una reazione.

Tra le tante, di stizza, una è partita da Milano: si tratta di una vera e propria campagna social contro le affermazioni omofobe del neo ministro alla Famiglia. Il concetto è donare 10 euro ad Arcigay e intestare la donazione proprio a Fontana. L'idea è di Simona Melani, 32enne siciliana che da anni vive e lavora a Milano.

Il testo del post è chiaro: "Ho appena dato 10 euro all'Arcigay a nome del ministro Fontana". In breve tempo la campagna è diventata virale sul web e sul sito dell'Arcigay sono arrivate numerose offerte.

"Dopo le parole del ministro mi sono sentita smarrita - spiega Melani - . Non solo per le affermazioni sugli omosessuali, ma anche sulle donne considerate solo perché devono fare figli. Mi è scoppiato un moto di rabbia e ho capito che non potevo rimanere con le mani in mano".

In realtà tra i tanti utenti del web, c'è stato anche chi ha contestato l'iniziativa avanzando l'ipotesi che si tratti di un reato: "Ma ho solo fatto una donazione con il mio pay pal e prendendo una email pubblica", ha spiegato la 32enne.

(Unioneonline/s.a.)

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