Salta il processo di Torino che vede imputato Silvio Berlusconi per il cosiddetto caso Ruby ter.

Al termine dell'udienza preliminare, il gup di Torino Francesca Christillin ha deciso la restituzione degli atti al pm Laura Longo, recependo alcune osservazioni della difesa, perché riformuli il capo d'imputazione.

Al centro del procedimento il leader di Forza Italia e la "olgettina" Roberta Bonasia.

Quest'ultima, secondo quanto ipotizzato dalla Procura di Milano, avrebbe ricevuto soldi in cambio del suo silenzio sulle "cene eleganti" di Arcore ai processi del Rubygate.

Al termine dell'udienza preliminare, il gup di Milano Laura Marchiondelli nell'aprile del 20016 aveva "spacchettato" il procedimento, inviando gli atti alle procure di Roma, Monza, Pescara, Siena, Pescara, Treviso e Torino, competenti per alcune posizioni.

Il filone relativo all'ex Cavaliere e alla Bonasia, ex infermiera 33enne di Nichelino (Torino), era finito davanti ai giudici piemontesi.

Per l'avvocato Federico Cecconi, difensore del Cavaliere, invece, "non ci sono le condizioni perché il processo si svolga a Torino per ragioni di competenza territoriale e inoltre ci sono tutti gli elementi per il proscioglimento" di Berlusconi.

(Unioneonline/F)

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