Da venti giorni esatti i cittadini domusnovesi non possono servirsi dell'acqua distribuita dalle condotte per gli usi potabili.

L'8 maggio il sindaco Massimo Ventura aveva emesso una specifica ordinanza di divieto a causa dei fenomeni di torbidità verificatisi in seguito alle intense precipitazioni dei giorni precedenti.

Successivi campionamenti in un punto di prelievo vicino alla cabina sorgente della grotta di San Giovanni ("ma praticamente mai usato per le verifiche", fanno sapere dalla Domusacqua, la partecipata che gestisce il servizio idrico) avevano fatto emergere inoltre una leggera contaminazione da Escherichia Coli.

Da diversi giorni, però, i disservizi appaiono superati (lo stesso colore dell'acqua che sgorga dai rubinetti è tornato alla normalità) ma nonostante questo l'ordinanza rimane ancora in vigore.

"Dalle nostre analisi, fatte alcuni giorni fa - fa sapere Domusacqua - tutti i parametri risultano nella norma. L'episodio di contaminazione inoltre è stato rilevato in un punto di prelievo mai utilizzato e quasi certamente la positività al batterio la si doveva al fatto che è stata campionata acqua di ristagno presente nel sito da chissà quanto tempo. La situazione è nella norma, auspichiamo che la Assl proceda al più presto a nuove verifiche per accertare che tutto è a posto".

Una riflessione fatta propria anche dal sindaco Massimo Ventura: "L'impressione è che sia tutto a posto e la rassicurazione della Domusacqua ci fa stare tranquilli, ma rimaniamo in attesa del documento ufficiale della Assl: la speranza è che arrivi il prima possibile".

Alla torbidità si era aggiunta una contaminazione da escherichia coli
Alla torbidità si era aggiunta una contaminazione da escherichia coli
Alla torbidità si era aggiunta una contaminazione da escherichia coli

© Riproduzione riservata