Il carcere di Massama ha ospitato la ricorrenza dei 201 anni della sua fondazione. Grazie alla collaborazione tra associazioni e istituzioni nei giardini interni dell'istituto è stato scoperto un busto in memoria di Giovanni Falcone, opera scolpita dall'artista Giuseppe Maccioni.

Alla cerimonia era presente anche l'ex direttore del carcere dell'Asinara Francesco Massidda. Ha ricordato quelle giornate concitate dell'agosto del 1985 quando il ministero di Grazia e giustizia inviò nell'Isola Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, minacciato dalla mafia.

Pier Luigi Farci, direttore della Casa circondariale di Massama, ha ringraziato soprattutto gli agenti della polizia penitenziaria per il duro lavoro che svolgono nel garantire la sicurezza in un carcere di massima sicurezza. Ma ha messo in rilievo il binomio cultura e detenuti nelle attività legate proprio al loro reinserimento sociale.

A Massama i detenuti si impegnano in attività legate alla pittura e sono stati impegnati negli scavi archeologici di Mont'e Parma.

Nel corso della ricorrenza sono stati incordati gli agenti scomparsi, in particolare Sergio Flore, uno dei più anziani di servizio, morto pochi giorni fa a soli 52 anni.

Al termine il comandante della polizia penitenziaria Salvatore Cadeddu ha illustrato alle autorità presenti i dati dell'attività operativa nel 2017 dei 160 agenti attualmente in servizio a Massama.

259 sono stati i detenuti ospitati nel 2017. Di questi 47 sono stati arrestati e 182 trasferiti da altri istituti.

Oggi i detenuti sono complessivamente 223, 48 di media sicurezza e 172 di alta sicurezza.

Tra loro ci sono anche 67 detenuti che scontano l'ergastolo.

La polizia penitenziaria ha effettuato 1240 traduzioni, 26 sono state visite mediche. Ha inoltre effettuato 62 atti di polizia giudiziaria per reati interni, comprese alcune aggressioni e l'arresto della madre di un detenuto che stava portando della droga al figlio detenuto.

La giornata si è conclusa con una tavola rotonda dove sono state illustratele le iniziative sociali e culturali promosse a Massama. Il direttore Farci ha infine anticipato la prossima iniziativa in programma il 14 giugno quando il carcere ospiterà due dipinti del pittore spagnolo Goya.
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