Un ufficio ordina la demolizione in quanto lottizzazione abusiva, un altro assegna nome e numeri civici a case e strade fantasma.

La lottizzazione cagliaritana di Medau Su Cramu è un classico esempio di come, ogni tanto, le pubbliche amministrazioni possano andare in cortocircuito.

Nata alla fine degli anni Settanta, e non ancora regolarizzata, il Comune è pronto a ordinare le demolizioni.

Peccato che molti, negli Ottanta, abbiano provveduto a condonare le loro abitazioni, "non ricevendo risposta in tempi brevi, ma praticamente trent'anni dopo", racconta uno degli abitanti della zona.

Il Comune, però, in questo trentennio circa ha chiesto tasse e tributi, come ad esempio quelli riguardanti i rifiuti, ha dato nomi alle strade e numeri civici alle case e ha pure portato l'acqua.

Il rischio, al momento, è che gli abitanti della zona si trovino senza abitazione a trent'anni dalla nascita delle case abusive, con un conseguente problema sociale che l'amministrazione dovrà, comunque, tentare di risolvere in tempi brevi.

(Unioneonline/DC)

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