"La somma di 36mila euro è quindi dovuta perché relativa a consumi realmente effettuati".

Il Tribunale di Nuoro ha condannato un'attività commerciale di San Teodoro con bar-caffetteria e gelateria a pagare i consumi effettuati per diversi anni, confermando nuovamente la correttezza dei metodi di fatturazione di Abbanoa.

I titolari del locale sostenevano che si fossero verificate delle duplicazioni nelle fatture dell'azienda, mentre per i periodi di non potabilità ritenevano illegittima, confondendo depurazione fognaria con potabilità, la richiesta dei corrispettivi per la depurazione dell'acqua.

In particolare, le bollette contestate dai proprietari dell'esercizio commerciale riguardavano alcuni acconti basati su consumi stimati, su cui vengono poi effettuati i conguagli, e saldi sui consumi reali.

Per quanto riguardava invece la contestazione della richiesta dei canoni di depurazione per i periodi di non potabilità, il tribunale ha precisato che la voce "depurazione" nelle bollette non è riferita ai costi per il trattamento e lo smaltimento dei reflui fognari nei depuratori.

I responsabili dell'attività commerciale dovranno dunque pagare ad Abbanoa 36mila euro, oltre agli interessi moratori e al rimborso di 5mila euro per le spese legali.

(Unioneonline/F)

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CARLOFORTE, CLASS ACTION CONTRO ABBANOA:

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