La sua famiglia discende dai pescatori e operai di Camogli che nel 1800 avevano abitato l'isola dell'Asinara.

Il nonno, Nicolò Barabino, partecipò alla costruzione della scalinata del faro dell'isola parco.

Il marito, Gavino Satta, lavorava in miniera, prima all'Argentiera e poi alla Pedraia, ma la sua Stintino e le sue origini le hanno sempre fatto volgere lo sguardo verso il mare.

Gavina Barabino è ritornata 50 anni fa nel borgo dei pescatori, dove vive con le figlie.

In lei i ricordi sono vivissimi e, nonostante una frattura al femore rimediata nei mesi scorsi, la signora Gavina ha già ripreso a camminare.

Venerdì ha tagliato il traguardo del secolo di vita: Gavina Barabino rappresenta la memoria storica di Stintino.

A festeggiarla, nella casa di via Sassari, le figlie e ben 22 tra nipoti e pronipoti.

L'ultima è nata il 7 maggio scorso.

Il sindaco Antonio Diana, con gli assessori Francesca Demontis e Antonella Mariani, hanno festeggiato la signora Gavina portandole in dono un mazzo di fiori, un piatto in ceramica sarda e una raccolta di libri su Stintino.
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