Non ce l'ha fatta il detenuto che nei giorni scorsi aveva tentato il suicidio nel carcere di Uta, a Cagliari.

L'uomo aveva tentato di impiccarsi in cella ed era stato trovato dalla polizia penitenziaria, che aveva tentato il salvataggio in extremis.

"Dolore e sgomento per la scomparsa di un giovane detenuto che nella notte tra domenica e lunedì aveva tentato di togliersi la vita impiccandosi nella cella dove era ristretto", ha commentato Maria Grazia Caligaris, presidente dell'associazione Socialismo Diritti Riforme, nel sottolineare come le cure siano state vane, vista la grave condizione in cui era stato ritrovato: "Il giovane, di nazionalità algerina, era ricoverato in Rianimazione dopo il tentativo di salvargli la vita messo in atto dagli agenti e dai medici della casa circondariale di Cagliari-Uta".

Secondo il presidente, ora occorre non rendere vana la morte del giovane, imbastendo prontamente un progetto multidisciplinare per prevenire i suicidi dentro le strutture penitenziarie: "La perdita di una vita dentro un istituto di pena non può lasciare indifferenti. È una dolorosa sconfitta per tutti. Le parole sono inutili quando è evidente che a dominare è stata una fragilità senza speranza".

(Unioneonline/DC)
© Riproduzione riservata