I cani Happy e Macchia in corsia per i piccoli ricoverati nel reparto Pediatria dell'ospedale Cto, a Iglesias.

Non è una semplice pet therapy, bensì un progetto più complesso, chiamato "alfabetizzazione emotiva", che non porta soltanto un sorriso sul viso dei piccoli pazienti ricoverati.

I due cani sono indispensabili alla psicologa psicoterapeuta Marcella Meleddu e alla sua équipe formata da assistente sociale, educatori cinofili, operatori di pet therapy, per portare avanti un progetto con il quale, nel reparto diretto dal primario Mario Bandiera, si punta non solo a rendere meno triste il ricovero, ma a stimolare i bambini perché riconoscano le proprie emozioni.

Pet therapy nel reparto di pediatria dell'ospedale CTO
Pet therapy nel reparto di pediatria dell'ospedale CTO
Pet therapy nel reparto di pediatria dell'ospedale CTO

Dalla paura allo stupore, alla gioia, alla tristezza.

"Perché i sintomi compaiono proprio nel momento in cui le emozioni stesse non sono riconosciute", chiarisce Marcella Meleddu, che fa parte dell'Unità operativa di Neuropsichiatria infantile e del Consultorio e si occupa del servizio di Zooantropologia assistenziale, che ha sede in un'ala dell'ex ospedale Fratelli Crobu, sempre a Iglesias.

Le attività che Marcella Meleddu propone ai bambini ogni venerdì mattina sono supportate dai conduttori dei cani (il referente è il veterinario Massimo Maggio), dall'assostente sociale e durano circa 2 ore.

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