Sergei Skripal, l'ex spia russa avvelenata con un agente nervino a Salisbury lo scorso marzo insieme alla figlia Yulia, è stato dimesso dall'ospedale della cittadina inglese.

Lo hanno reso noto le autorità sanitarie britanniche, che hanno precisato che - nonostante il miglioramento delle condizioni di salute del 66enne - l'uomo avrà comunque bisogno di ulteriori cure.

Le dimissioni sono "un'importante passo per il suo recupero, che si svolgerà ora fuori dall'ospedale", ha fatto sapere Lorna Wilkinson, dirigente dell'ospedale.

Il 4 marzo Skripal e la figlia 29enne erano stati trovati riversi su una panchina nei pressi di un centro commerciale.

Dopo un ricovero di un mese, la donna era stata dimessa il 9 aprile scorso e portata in una località segreta.

Nei mesi scorsi il caso del tentato avvelenamento dell'ex spia russa ha creato tensioni di diplomatiche tra Gran Bretagna e Russia, accusata dal governo guidato da Theresa May di avere responsabilità nell'accaduto. Una crisi culminata con l'espulsione dal Regno Unito di alcuni funzionari di Mosca, a cui era seguita un'identica reazione russa.

La Russia ha sempre negato qualsiasi coinvolgimento nella vicenda.

Intanto Vladimir Putin si è detto "felice" per il fatto che Skripal sia stato dimesso ma ha sottolineato che se davvero fossero state utilizzate sostanze al nervino "di tipo militare" l'ex spia sarebbe morta "tempo fa".

(Unioneonline/F)

PUTIN PARLA DEL CASO SKRIPAL:

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