Si celebra oggi la Giornata mondiale contro l'omofobia, tema che vede l'Italia al 32esimo posto - su 49 Stati europei - nella classifica che riguarda i diritti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali.

Il rapporto di Rainbow Europe mette in luce anche altri dati: l'omosessualità è considerata reato in diversi Paesi e in 13 è ritenuta alla base delle condanne a morte.

Ai primi posti, invece, per i riconoscimenti del mondo Lgbt ci sono Malta, Norvegia e Belgio; agli ultimi Turchia e Russia.

I parametri valutati sono il diritto di famiglia, il riconoscimento legale e di genere, la libertà d'espressione e di associazione, i crimini d'odio, il diritto di asilo per persone Lgbtiche vengono perseguitate nei loro Paesi di origine.

Sul fronte italiano, in un anno - dicono i dati di Gay help line - sono arrivati 20mila contatti fra telefonate, messaggi, mail da oltre 3mila minorenni, e più di 400 segnalazioni di maltrattamenti nei confronti di adolescenti Lgbt, in particolare da parte di genitori e parenti.

Diverse sono le manifestazioni dirette alla sensibilizzazione sul tema organizzate in questi giorni in varie città della penisola: gli appuntamenti sono in programma fino a domenica.

(Unioneonline/s.s.)

A SASSARI:

LA STORIA DI MICHELLE:

IL CAMBIO DI SESSO AL TRIBUNALE DI TEMPIO:

L'EVENTO IN SARDEGNA:

© Riproduzione riservata