Un incontro per ricordare Romano Asuni, giornalista, scrittore e poeta, a sei anni dalla sua scomparsa.

L'appuntamento è per il 26 maggio alle 18.30, nell'ex sede della Comunità montana a Sinnai.

Sarà presente la moglie Alice Freschi.

La presentazione sarà curata da Mauro Manunza e si articolerà nella lettura di alcuni suoi scritti e sue poesie, a cura di Leonardo Tomasi, accompagnato alla chitarra, da Gianni Cardia e Manuel Pia.

Sarà presente anche il Coro Polifonico Serpeddì, nel quale, in età giovanile, Romano Asuni faceva parte.

Sarà anche esposta al pubblico una raccolta fotografica sul giornalista sinnaese, curata da Angelo Perra.

Romano Asuni nacque a Sinnai nel settembre del 1939.

Da ragazzo frequentò il Liceo, senza trascurare il calcio che era il suo sport preferito.

Si laureò in Scienze Politiche e divenne giornalista professionista.

Alla fine degli anni '60, iniziò a lavorare nella redazione dell'Unione Sarda, sotto la guida del direttore Fabio Maria Crivelli.

Nel 1970 fu eletto consigliere comunale a Sinnai.

Nel 1972 si trasferì al gruppo del Corriere della Sera.

Divenne inviato speciale, caporedattore e vice-direttore delle testate: "Amica", "Domenica del Corriere", "Corriere d'Informazione", "Corriere Medico" e fu direttore responsabile di "Salve" per quattro anni.

Da libero professionista, titolare di un avviato studio editoriale specializzato nel settore medico-farmaceutico, contribuì alla nascita e diresse varie testate. Fu autore di numerose pubblicazioni.

Attivo in campo letterario, ha pubblicato diversi volumi fra cui "Gli sdrogati. Storie di amore e di speranza dei ragazzi di San Patrignano" e "Il ritorno" un libro a carattere personale ambientato nella Sardegna del dopoguerra fino agli anni Ottanta, sino alla raccolta di poesie e racconti "Parlate con mia madre" che rappresenta la sua eredità spirituale.
© Riproduzione riservata