La Polizia di Brindisi ha arrestato 12 persone, tra cui fiancheggiatori, affilati ed esponenti di spicco appartenenti a una frangia della Sacra Corona Unita attiva nella città pugliese, a Tuturano e a Mesagne.

Secondo quanto emerso dalle indagini, coordinate dalla Dda di Lecce, due esponenti dell'associazione mafiosa, detenuti in carcere, attraverso l'uso di alcuni "pizzini" e di un cellulare illecitamente introdotto nell'istituto penitenziario, mantenevano i contatti con gli uomini del gruppo criminale, impartendo ordini.

Tra questi, gli inquirenti hanno scoperto anche intenzioni di vendetta nei confronti di alcuni componenti della Direazione distrettuale antimafia di Lecce.

Tre delle persone finite in manette erano già detenuti, mentre per gli altri nove si sono aperte le porte del carcere.

Tutti sono accusati di associazione per delinquere di tipo mafioso, con l'aggravante di appartenere a un'associazione armata.

Uno dei malviventi stava inoltre pianificando l'evasione dal carcere e in passato aveva minacciato un pm, che per lui aveva chiesto la condanna all'ergastolo.

(Unioneonline/F)
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