Roberto Mancini non ha dubbi. Il nuovo tecnico della Nazionale vuole riportare l'Italia a vincere.

"Essere qui è un orgoglio immenso. Tutti fin da piccoli hanno il desiderio di far parte degli Azzurri e io realizzo un sogno: diventare Ct. Farò il possibile per far sì che si torni dove meritiamo. Poi il bel gioco arriverà".

Idee chiare soprattutto dopo l'uscita dal mondiale russo per mano della Svezia: "Non essere lì è stata una brutta botta per tutti. Ma noi dobbiamo ricreare entusiasmo. Ciò non vuol dire calcio spettacolo, bensì vincere. Poi non ho mai visto una squadra trionfare e allo stesso tempo giocar male".

Infine sui convocati: "Non ho preclusioni sui vecchi: Criscito può essere convocato così come De Rossi. Se rimangono i più forti nel ruolo perché non chiamarli? Certo ci sarà da fare un discorso legato al futuro quindi farò il possibile per convocare calciatori tecnici che ci possano dare garanzie nel tempo".

Possibilità, e garanzie, che dovrà dare anche Balotelli, suo pupillo fin dai tempi di Manchester City e Inter: "Mario verrà convocato. Voglio vederlo determinato, e determinante, come ai tempi dell'Europeo di Prandelli".

Insomma spazio per tutti, purché si vinca.

(Unioneonline/M)

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