"Chiedo un confronto in pubblica piazza o sulle reti televisive che vorranno ospitare il confronto il presidente della Regione Francesco Pigliaru e l'amministratore unico di Abbanoa Alessandro Ramazzotti".

A lanciare il guanto di sfida è il leader di Unidos Mauro Pili, e la vicenda è quella della class action contro i conguagli "illegittimi" chiesti dall'azienda sui consumi effettuati dal 2005 al 2011.

"Le insinuazioni di Ramazzotti vanno affrontate una volta per tutte per spiegare non solo l'illegittimità degli atti di Abbanoa ma anche per contrastare le azioni attuate per mettere il bavaglio alla class action". E proprio perché i moduli per partecipare alla class action vanno compilati entro il 20 maggio il confronto, auspica Pili, "il confronto deve avvenire entro questa settimana".

"Mi posso confrontare con entrambi insieme, o separatamente, come preferiscono. Scelgano anche la testata che più conviene loro", rincara il leader di Unidos.

E se non ci fosse risposta, "la sfida "resta sin da ora programmata nel paese di Laconi venerdì 18 maggio alle ore 18 nel teatro De Andrè".

"In queste settimane - attacca Pili - ho registrato falsità, minacce ai sindaci, tentativi maldestri di stravolgere la verità. Dopo le argomentazioni prive di fondamento fatte davanti alle decine di sentenze e ordinanze dei giudici, dopo la lettera scandalo rivolta ai sindaci sardi (una sorta di appello a boicottare la class action, ndr), è indispensabile che rispondano di tutto questo sia il presidente della Regione, azionista di riferimento, che l'amministratore unico.

"Sono loro due - rincara - i responsabili dei conguagli che tutti i giudici hanno dichiarato illegittimi. È ora di dire la verità con atti alla mano, e senza ulteriori mistificazioni".

(Unioneonline/L)
© Riproduzione riservata