Antonio Casamonica nega tutto e respinge le accuse: "Non ho aggredito quella donna, anzi l'ho difesa", ha dichiarato uno dei quattro arrestati per un doppio raid in un bar alla Romanina (Roma), nel corso del quale sono stati picchiati una donna disabile e il gestore del bar, un romeno.

"Il mio assistito risponde in maniera molto chiara e dettagliata, chiarendo una situazione che risulta già evidente dalla visione del video. Si vede chiaramente che lui interviene in maniera molto energica in difesa della signora aggredita", dichiara il suo avvocato difensore Piero Vicentini, secondo cui il suo assistito è "vittima di una strumentalizzazione e di un giornalismo fatto con poca serietà che mistifica la realtà".

"Ero ubriaco e sotto effetto di droga e non capivo nulla di quanto stava succedendo", si è giustificato invece Alfredo Di Silvio, che ha reso dichiarazioni spontanee e non ha risposto alle domande del gip Clementina Forleo.

Stesso atteggiamento del fratello maggiore Vincenzo, che ha affermato invece di essere intervenuto per difendere il fratello Alfredo, perché era convinto che fosse stato aggredito dal barista.

Il nonno dei due, Enrico Di Silvio, afferma invece di essere andato al bar per convincere i gestori a ritirare la denuncia, ma "non in maniera aggressiva e senza minacce".

I quattro sono accusati di violenza privata, danneggiamento e lesioni con l'aggravante dal metodo mafioso.

(Unioneonline/L)

IL RAID:

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