Continua da parte della Marina militare italiana la ricerca dei due velisti dispersi nell'oceano Atlantico tra le Azzorre e l’Europa con la Nave Alpino, comandata dal capitano di Fregata Davide Da Pozzo.

Dal 2 maggio non si hanno più notizie dello skipper spezzino Aldo Revello, 53 anni, e dell'amico di origini romene Antonio Voinea, che viaggiavano sulla barca a vela Bright - targata Olbia e naufragata da sei giorni.

Dopo la sospensione delle ricerche disposta sabato dalle autorità portoghesi, l'intervento dell'imbarcazione della Marina è iniziato ieri intorno alle 9 - quando la nave è giunta nell'area dell'operazione - e proseguirà fino a domani.

Per l'attività di ricerca la nave Alpino si avvale anche di un elicottero. L'area già perlustrata è pari a più di 1600 miglia quadrate, ma dei due uomini ancora nessuna traccia.

A tenere vive le speranze dei familiari dei due dispersi un elemento emerso ieri: "L'allarme del Bright è stato azionato manualmente", ha fatto sapere Rosa Cilano, moglie di Revello, che nei giorni scorsi ha rivolto diversi appelli, insieme alla Farnesina, affinché le autorità lusitane riprendano le ricerche.

"Non si attiva a contatto con l'acqua, ha bisogno di qualcuno che lo faccia. Questo significa che Aldo e Antonio hanno avuto il tempo di scendere sotto coperta e poi di risalire per azionare la zattera di salvataggio", ha detto la donna.

(Unioneonline/F)

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