L'Area marina protetta di Villasimius può e deve essere ampliata al mare di competenza di Maracalagonis, Castiadas e Sinnai? Il dibattito è aperto da tempo. Tanto che il problema è stato portato anche in Consiglio regionale con una interrogazione con primo firmatario il consigliere Pd Cesare Moriconi.

Nell'interrogazione: "Si chiede all'assessore regionale dell'Ambiente se non ritenga opportuno e urgente convocare una Conferenza di Servizi alla presenza dei sindaci dei Comuni di Villasimius, Sinnai, Castiadas e Maracalagonis, degli operatori locali dei diversi settori, associazioni e rappresentanze di categoria interessati alle attività produttive. Ma anche di tutti i soggetti istituzionali preposti all'Area protetta. Il tutto, al fine di assumere le opportune determinazioni per favorire l'avvio delle procedure previste per la rideterminazione dei confini dell'Area Marina Protetta " Capo Carbonara".

La ridefinizione dei confini attuali secondo Moriconi "costituisce un grande vantaggio economico per un territorio che a fronte delle numerose potenzialità oggi, paradossalmente, è caratterizzato da un forte ritardo di sviluppo e da una grave crisi produttiva e occupazionale. L'Area Marina protetta di "Capo Carbonara", oltre al ben noto e indiscutibile pregio ambientale, può determinare un forte impulso al rafforzamento e alla crescita del settore turistico e di quello marittimo soprattutto se, come da più parti manifestato e auspicato, si dovesse procedere ad una rideterminazione dei confini dell'Area includendo gli specchi d'acqua ricadenti nelle competenze dei Comuni di Sinnai, Castiadas e Maracalagonis, oltre a quello di Villasimius".
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