È previsto per domani il giuramento da presidente della Russia di Vladimir Putin, che dà così il via al suo quarto mandato, che durerà fino al 2024, dopo aver guidato il Paese per quasi 20 anni, come capo di Stato o più semplicemente di governo.

A marzo Putin è stato rieletto ottenendo il suo record personale di voti, il 76,7%.

Uomo forte in Russia e nel mondo, visto il ruolo decisivo di cui si è ormai appropriato il Cremlino nello scacchiere internazionale, pur al prezzo di un crescendo di tensioni con l'Occidente.

A livello interno continuano le denunce e le proteste delle opposizioni, che parlano anche di irregolarità alle urne. Proprio ieri c'è stata una serie di manifestazioni di protesta, convocate dal leader dell'opposizione Alexei Navalny: sono state disperse con la forza e con gli arresti, ben 1600, tra cui anche quello di Navalny, oggi scarcerato.

Vladimir, dal canto suo, prima delle elezioni ha mostrato i muscoli, vantando le capacità militari russe e i suoi missili nucleari definendoli "invincibili". Dopo il trionfo ha promesso di ridurre le spese militari questo e il prossimo anno, rifiutando ogni corsa agli armamenti.

Secondo l'analista russo Dmitri Orechkine, dopo l'annessione della penisola ucraina di Crimea nel 2014 (ben accolta dai russi, ma che è costata a Mosca le durissime sanzioni economiche dell'Occidente tuttora attive) il compito di Putin "non è di aggiungere terre alla Russia, ma di far in modo che il mondo intero prenda atto degli interessi russi e accetti le sue conquiste".

Un altro fronte di scontro con l'Occidente è sulla crisi siriana, dove Putin è rimasto l'unico assieme all'iraniano Rohani ad appoggiare Bashar al Assad.

Poi c'è la vicenda della presunta ingerenza nelle elezioni presidenziali Usa e il caso Skripal che ha acutizzato le tensioni con la Gran Bretagna.

Putin avrà 72 anni nel 2024, alla scadenza del mandato. Intervistato su un'eventuale ulteriore candidatura, è stato categorico: "No. Cosa devo fare? Restare fino ai miei 100 anni?".

Il quarto mandato dello zar sarà così inevitabilmente proiettato alla ricerca e la preparazione del suo successore.

(Unioneonline/L)

LA RIELEZIONE DI PUTIN:

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