Il Comune di Serramanna dichiara guerra (giudiziaria) al Consorzio Cisa per i "disservizi nel servizio di ritiro dei rifiuti".

Stessa azione della Giunta comunale di Samassi, che aveva deliberato per "un'azione legale nei confronti del Cisa per il riconoscimento delle somme per danni, e rimborsare i cittadini per il servizi non resi".

La presa di posizione dell'esecutivo serramannese, guidato dal sindaco Sergio Murgia, nell'aria da tempo, prende corpo con l'incarico al legale di fiducia di "difesa delle ragioni e dei diritti del Comune nei confronti del Cisa".

"Il Cisa darà mandato ad un proprio legale", è la replica del direttore del Cisa Mauro Musio.

Rifiuti non ritirati, strade sporche, cestini non svuotati: ecco le contestazioni del Comune di Serramanna al Cisa, stazione appaltante del servizio svolto fino a marzo dalla ditta Team 3R, ora sostituita da Formula Ambiente, anche nei comuni di Samassi, Serrenti, Villasor, Nuraminis, Monastir e Samatzai.

Intanto, all'Unione dei Comuni Terre del Campidano (di cui fanno parte, tra gli altri, Serramanna, Samassi e Serrenti) è partito il tavolo istituzionale per l'organizzazione, sembrerebbe, di un nuovo appalto di Igiene urbana. Fuori dal Cisa.

Ignazio Pillosu
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