Torna in tv il caso di Guido Manca, il 69enne scomparso da Ploaghe l'anno scorso.

La trasmissione "Chi l'ha visto?" ha ripreso il racconto del figlio Roberto, che ha ripercorso l'ultimo difficile periodo vissuto dal padre, affetto da una serie di problemi di salute.

Manca viveva a Sassari ma, dopo alcuni episodi anche violenti, era stato affidato al centro "Il gabbiano blu" di Ploaghe. Il 24 settembre 2017 ha eluso la sorveglianza ed è uscito dalla struttura, scomparendo.

Da allora sono state inutili tutte le ricerche, effettuate anche con l'uso dei cani molecolari.Dell'uomo non c'è traccia.

Il figlio Roberto ieri sera ha lanciato di nuovo un appello: "Qualcuno deve aver visto qualcosa - ha detto - qualcuno deve sapere. Aiutatemi a ritrovare mio padre".

Il giovane ha raccontato le difficoltà che ha dovuto affrontare in 12 anni di convivenza col genitore, affetto da problemi psichici, diventato "ingestibile" da quando ha contratto una malattia al cuore e ha dovuto sospendere le terapie farmacologiche per prepararsi a un intervento. "Da quel momento sono riemerse tutte le patologie che bene o male fino ad allora eravamo stati in grado di controllare".

Manca era una persona brillante, "aveva una bellissima manualità - dice Roberto - lavorava il legno e realizzava oggetti molto belli. Ma quando ha ricominciato a non star bene ha dovuto smettere, e questo non gli ha fatto certo bene". La noia è subentrata e i problemi si sono acuiti.

"Una persona molto intelligente - ha raccontato un compaesano dell'uomo - e anche molto "creativa". Una volta è andato fino a Montecarlo perché voleva incontrare Carolina di Monaco. Si è piazzato sotto casa sua e da lì è stato portato in un ospedale monegasco, dove è rimasto per un mese".

Tornato in Italia è stato ricoverato nella struttura di Ploaghe dalla quale è riuscito ad allontanarsi dopo pochi giorni. "Mio padre non può essere sparito nel nulla, qualcuno mi aiuti a trovarlo", è l'appello di Roberto Manca.

(Unioneonline/s.s.)
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