La Sardegna è l'isola del Mediterraneo più colpita dal decremento demografico: -34%.

Eppure Baleari, Corsica, Islanda e persino Malta sono in controtendenza e aumentano la popolazione. La chiave per invertire il trend negativo è "mettere insieme turismo e agroalimentare, superando una visione per settore e lavorando per un progetto e un obiettivo comune e condiviso" ha detto Battista Cualbu, presidente della Coldiretti Sardegna.

Uno degli interventi più apprezzati a Fremmos, il progetto promosso dalla Fondazione Maria Carta per sensibilizzare i cittadini e le istituzioni sul fenomeno dello spopolamento. Che era partito esattamente un anno fa proprio da Monteleone Rocca Doria, il più piccolo paese della provincia di Sassari. All'interno della piccola chiesa di Sant'Antonio Abate si è svolto il dibattito, coordinato dal giornalista di Videolina Giacomo Serreli, al quale hanno preso parte il sindaco di Sassari Nicola Sanna e la prima cittadina di Fonni Daniela Falconi, Alessandra Arru, membro fondatore della SSEO (Osservatorio delle Dinamiche Sociali ed Economiche della Sardegna), Raffaele Idda, allevatore e titolare di un'azienda zootecnica di Villanova Monteleone.

Il presidente della fondazione Maria Carta Leonardo Marras è fiducioso: "Con Freemmos stiamo scoprendo un'isola ricca di progetti. Un capitale umano che non possiamo permetterci di perdere".

La musica ha inframmezzato il dibattito, per farla da padrona poi nel pomeriggio una vera e propria maratona che ha visto esibirsi una ventina tra gruppi e cori, con la chiusura affidata a due band storiche: Cordas et Cannas e Bertas. Da Monteleone Rocca Doria ha preso il via un'iniziativa solidale che la Fondazione Maria Carta ha deciso di sostenere: la raccolta fondi a favore di Cristina Rosa, giovane musicista di Cuglieri affetta da una malattia rara, la "Neuroborrelliosi di Lyme", trasmessa generalmente dal morso di una zecca. Cristina necessita di cure continue e costose che vengono effettuate negli Stati Uniti.
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