Si chiamano Abderahim Anass e Saad Otmani, i due marocchini, di 28 e 30 anni, arrestati dai carabinieri con l’accusa di aver ucciso il 23enne bengalese Samsul Haque Swapan in via Settembrini a Milano e di aver aggredito un peruviano di 36 anni, un italiano di 31 in provincia e anche 21enne inglese.

Il tutto, in una sola notte.

Secondo la ricostruzione delle forze dell'ordine, il primo raid della coppia di maghrebini, arrivati in Italia nel 2017 e irregolari, va in scena alle 23.30 a Cinisello Balsamo: vittima è un sudamericano, preso a calci e pugni e derubato.

Quindi i due percorrono poche centinaia di metri e colpiscono ancora, questa volta in maniera più efferata: aggrediscono un 31enne italiano, armati di punteruolo e gli rubano la borsa.

Ma la notte di violenza prosegue: su un bus, dove attorno alle 2 di notte la coppia prende di mira una giovane anglosassone, che viene colpita e rapinata.

E ancora: nella notte i due stranieri incontrano Swapan, che ha appena finito di lavorare, aiuto cuoco in un ristorante.

Le colpiscono al petto e fuggono.

Il 23enne morirà prima di arrivare in ospedale.

Dopo aver seminato morte e fatto razzia, Anass e Otmani vanno a fare colazione, in un fast food in zona Stazione centrale.

Ma i carabinieri hanno già ricostruito i loro crimini e i loro passi.

Li raggiungono e li arrestano.

Le indagini proseguono: il sospetto è che possano aver colpito già in precedenza e che qualcun altro abbia partecipato ai loro raid.

(Unioneonline/M)

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