Renato Soru indagato dalla Procura di Roma per bancarotta fraudolenta, nell'ambito dell'inchiesta sul concordato giudiziale della società NIE, ex editrice del quotidiano L'Unità.

È stato lo stesso ex governatore della Sardegna, oggi europarlamentare Pd, a confermare il suo coinvolgimento nelle indagini assieme ad altre 11 persone.

E lo ha fatto con un lungo post su Facebook, intitolato "Gli esami non finiscono mai", dove si legge: "A quasi un anno esatto dal giorno in cui sono stato assolto da un’altra accusa ingiusta, sono venuto a sapere per la prima volta di essere stato indagato per una nuova vicenda".

Una vicenda che lo stesso Soru ripercorre così: "Come molti di voi probabilmente ricordano, nel 2008, in un momento di gravissima difficoltà del giornale, decisi di impegnarmi finanziariamente in un piano di salvataggio dello storico quotidiano, in stretta condivisione con il Partito Democratico. Ho sacrificato ingenti risorse finanziarie personali, contribuendo a salvare il giornale e continuando a farlo per alcuni anni. Ma - precisa l'ex governatore - in tutto il periodo non ho mai assunto alcun ruolo operativo di gestione o di responsabilità amministrativa".

Quanto alle accuse, l'ex presidente regionale le definisce "infondate", precisando: "Ho venduto alla società NIE che gestiva il giornale il 35% circa della società proprietaria della testata (NSEF), per 3 milioni di euro, secondo una perizia fatta da un noto esperto dell'Università Bocconi".

E, se la Procura ipotizza una sua "convenienza personale", in realtà, assicura Soru, "non ho incassato niente e rinunciato al credito".

Infine, l'eurodeputato Pd evidenzia che, sempre secondo l'accusa, l'operazione "non sarebbe stata gestita in modo ottimale non avendo provveduto a sufficienza al taglio dei costi".

"Di questo - prosegue - sarebbero responsabili gli amministratori, ma anche io con loro poiché essi sarebbero stati istigati da me in qualità di azionista di controllo. In realtà - chiosa l'ex governatore - io non sono mai stato in cda e non ho mai svolto alcun ruolo".

(Unioneonline/l.f.)
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