Il legale di Donald Trump, Michael Cohen, intende invocare il Quinto Emendamento e avvalersi dunque della facoltà di non rispondere a proposito caso della pornostar Stormy Daniels.

L'ex attrice, al secolo Stephanie Clifford, ha raccontato di aver ricevuto dall'avvocato 130mila dollari in cambio del suo silenzio su una presunta relazione con il presidente americano e lo ha denunciato per diffamazione perché l'avrebbe accusata di mentire.

"Sulla base dei consigli del mio legale, invocherò i miei diritti a ricorrere al Quinto Emendamento in relazione a tutti i procedimenti correlati al caso", ha dichiarato Cohen in un documento, riferendosi al diritto sancito dalla Costituzione americana di non dover testimoniare contro se stessi in una causa penale.

Immediata la reazione del legale di Daniels, Michael Avenatti, che su Twitter ha definito la notizia "uno sviluppo sbalorditivo".

"Mai prima nella storia della nostra nazione un legale del presidente in carica aveva invocato il Quinto Emendamento in relazione a vicende che coinvolgono il presidente", ha "cinguettato" l'avvocato.

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(Redazioneonline/F)

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