"I leader di Usa e Francia dicono di voler decidere su un accordo già raggiunto da sette Paesi. Perché? Con quale diritto?". Così il presidente iraniano Hassan Rohani ha commentato l'esito dell'incontro di ieri alla Casa Bianca tra Donald Trump ed Emmanuel Macron, che hanno proposto un nuovo accordo con Teheran per convincere gli Usa a non ritirarsi dall'intesa sul nucleare siglata nel 2015.

Rohani ha poi attaccato duramente Trump, che "non ha alcun background in politica, in legge e sui trattati internazionali". "Come può un venditore, un mercante, un costruttore di edifici e torri fare delle valutazioni sui temi internazionali?", ha tuonato il presidente iraniano.

Al no di Teheran si aggiunge quello dell'alleato russo: "Al momento non esiste un'alternativa all'attuale accordo sul nucleare iraniano", ha ribadito il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. "Siamo favorevoli a preservare il piano d'azione globale congiunto - ha aggiunto - e ricordiamo che l'accordo è il risultato di sforzi diplomatici meticolosi e intensi di molti Stati. Sforzi che meritano elogi".

Anche l'Alto Rappresentante Ue per gli Affari Esteri Federica Mogherini ha bocciato la proposta francoamericana: "L'accordo che esiste oggi funziona, e gli europei vi si atterranno. Su quel che può succedere in futuro vedremo in futuro, ma ora c'è un accordo che esiste, funziona e va preservato".

"È estremamente chiaro - ha aggiunto la Mogherini - che l'accordo ha impedito all'Iran di sviluppare armi nucleari e impegna Teheran a non sviluppare un'arma atomica".

(Unioneonline/L)

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